2 Giugno 2018
Che lo sport faccia bene lo sanno tutti.
Nutrizionisti e medici lo consigliano in ogni loro programma per combattere e prevenire obesità, malattie cardiovascolari, ipertensione, ictus, diabete e altre ancora. Il movimento è una sorta di pillola miracolosa per il nostro corpo: chi pratica una regolare attività fisica ottiene molteplici benefici alla propria salute, aumentando l’aspettativa di vita.
Sapete che gli effetti nocivi della sedentarietà sono addirittura peggiori di quelli legati al fumo di tabacco? Una ricerca ha calcolato che 5.1 milioni di persone all’anno muoiono per danni legati al fumo e 5.3 per l’inattività fisica.
Gli psicologi, inoltre, lo suggeriscono per vincere su depressione, ansia e stress, per aumentare autonomia, responsabilità, costanza, autostima, per ottimizzare la gestione delle emozioni e delle relazioni, …
Perché? Il corpo quando è impegnato nell’attività sportiva produce alcuni ormoni come la dopamina, la serotonina e le beta-endorfine che sono legati alla sensazione di piacere e al buonumore.
Non dimentichiamo, poi, il bisogno di autorealizzazione, il sentirsi parte di un gruppo, la gestione di relazioni e la condivisione di valori: tutte esigenze di carattere sociale a cui lo sport sa rispondere.
Tra regolare attività fisica e benessere psicologico esiste quindi un forte legame!
Lo sport ha una forza incredibile: è accessibile a tutti (dal bambino all’anziano, dal normo dotato al disabile) ma non tutti riescono a raggiungere certi livelli per qualità e intensità: è ciò che fa la differenza tra un campione ed un atleta.
“È solo un gioco!” sarà stato detto molte volte anche a voi dopo una sconfitta o un momento di sconforto. Ma lo sport non è solo un gioco e chi lo pratica lo sa bene: ha regole ben precise, implica competizione e soprattutto richiede fatica e sacrifici, sfide, sconfitte, ricalcolo degli obiettivi, rimessa in gioco, infortuni, imprevisti…
A tutte le età e livelli è quindi importante lavorare, focalizzandosi su se stessi più che sugli altri, cercare di superarsi, ponendosi obiettivi S.M.A.R.T. sempre più stimolanti.
Specifici, Misurabili, Raggiungibili (dall’inglese Achievable), Rilevanti e definiti nel Tempo: ecco il perché dell’acronimo S.M.A.R.T.
È importante che gli scopi siano adeguati alla persona, alle sue caratteristiche e capacità, affinché l’atleta cresca in maniera sana e viva lo sport in modo positivo.
Facciamo sport, ma nel modo giusto con obiettivi adeguati alla nostra portata e alle nostre capacità!